Da BenoixRoberti Ven Lug 17, 2015 10:16 pm
meazza ha scritto:La stessa aria che c'era per Armstrong , Contador , Wiggins e Nibali..
Forse non ti ricordi la presentazione in Vandea con Contador sommerso da 10mila fischi..
In linea di massima si potrebbe dire così, ma sono cose distinte.
Armstrong - C'erano sospetti giganteschi e dei legami e coperture politico-sportive ne parlavano tutti, dirigenti compresi. Tutte cose che poi sono uscite, con l'unico a pagare ... che sappiamo.
Contador - Rientrava al Tour e lì si sono scatenati quelli come te. Giusto o sbagliato c'era una sanzione ed il pubblico in parte reagì così.
Wiggins - Sul singolo, che solo tu bolli come ronzino, non c'erano sospetti in merito alla relativa classe; le discussioni ed i dubbi riguardavano l'improvvisa forza della squadra, con umili passisti che diventavano uomini eccezionali. A ciò si univano le parole di Brailsford che nel 2009 preannunciò che un inglese avrebbe vinto il Tour di lì a poco.
Nibali - A parte i dubbi legittimi sulla sua preparazione mirata al solo Tour e a parte il pagliaccio Vayer, dubbi di stampa e dell'ambiente come quelli attuali non vi furono, ma neanche il 20%.
Froome - L'imbarazzo è palpabile, incontrollabile ed è espresso da persone che con la caccia alle streghe non hanno mai avuto a che fare; anche quelli che Vayer lo vedono col fumo negli occhi e sono pure a disagio a vedere scorrazzare il pagliaccio.
Questo è il punto debole gigantesco di questo Tour.