Giro d'Italia 2014 - 20a tappa - Maniago-Monte Zoncolan - 167,0 km (31 maggio 2014)

Intervengo in ritardo sulla tappa dello Zoncolan.
La gente era tanta. Per raggiungere l'arrivo della tappa, erano in funzione la Funivia di Ravascletto e la seggiovia a 4 posti dal piazzale degli impianti di Sutrio, dove arrivavano anche le ammiraglie ed i bus delle squadre, oltre ai mezzi dei tifosi auto e bus. Tanti salivano a piedi impiegando  meno di un'ora. L'ho fatta  solo in discesa perchè troppa gente agli impianti. Altri salivano da Ovaro sia a piedi che in bici.

Giunta all'arrivo verso le 12, "l'Agorà" dello Zoncolan, era un grande colpo d'occhio, lo spettacolo affascinava, bandiere al vento, persone che attendevano l'arrivo dei girini con entusiasmo e tanto calore.
La calca era grande ed ho preferito scendere all'ultimo km.
Certo non si può paragonare all'Alpe d'Huez, montagna che conosco bene in estate ed inverno. Già due giorni prima dell'arrivo della tappa è quasi impossibile transitare per là, tanto odore di frizioni andate. Impossibile anche soggiornare nel villaggio, a meno che di affittare se lo trovi uno studio ed accontentarti della sporcizia che vi trovi. La vigilia a volte si trova posto, poi il giorno della tappa scendi verso le 22 e se ti va bene passi dal Sarenne e vai a dormire alle 2 Alpes. Una sfacchinata però.
C'è da considerare che è tempo di grandi vacanze europee il mese di Luglio. E' vero quel che si vede su tutti i tornanti da Bourg d'Oisans all'Alpe non ha pari in nessun altra corsa.

Posto, grazie Ben, alcune foto della giornata.
Tifosi  Danesi all'ultimo km


Alcune spinte del solito tifoso (ha lavorato sodo, non solo lui, per almeno una mezz'ora. Alcuni girini non erano contenti, altri si.


Transita la Maglia Rosa ed ecco il tifoso che si para davanti ed a dar fastidio ai corridori.




Tanti i tifosi di Pellizzotti, anche un Frate (finto) che allietava la giornata.

Tra gli altri incidenti causati dai tifosi, c'è stato anche il furbastro ai -1500 dall'arrivo.
Transita la moto con le ruote di scorta ed il simpaticone con una mano ne fa girare una al volo. E' maldestro e trascina la ruota a terra. Per poco il motociclista non cade. Uno addetto alla sicurezza l'ha agguantato e portato via, non so dove. Informazione avuta da un amico serio e appassionato di ciclismo. Chissà quante altre ne sono capitate su questa salita.

Tra tanta gente c'è sempre il cretino di turno! Incoscienti e ignoranti.

Da qualche giorno imperversa questa notizia della Digos che sta indagando sul "tifoso" che ha in pratica appiedato Bongiorno.
Personalmente non ho nemmeno preso in considerazione questa notizia, che si può dire faccia parte di buon diritto delle leggende metropolitane.
Non mi capacito di come i giornalisti facciano spesso da megafono a "soffiate", che poi sono nella realtà delle bufale tronfie.
Tutto nasce dalla strombazzata denuncia dell'iper-protagonista Enzo Cainero, che ha sporto denuncia alla Polizia di Stato.
Pensare che la Digos si stia occupando di questa faccenda è come immaginare che la Guardia di Finanza si stia occupando degli incendi nelle foreste del Friuli.
La Digos si occupa d'altro ed ha altro da fare.
Il problema della cattiva informazione è che poi genera tormentoni senza né capo né coda, come la polemica (basata sul burro fuso) dell'eccesso di mezzi investigativi per una vicenda in fondo marginale. Mi riferisco in particolare alla marea di post su Tuttobici relativi a questo argomento.
Leggende metropolitane che generano mostruose discussioni metropolitane.
Ho letto il post di Cauz che riprendeva questa notizia e, allora, mi sono deciso a parlarne.
La Polizia ha raccolto la denuncia di Cainero e, come da obbligo di legge l'ha inoltrata ad un magistrato. Stop.
Se il personaggio, l'imbecille, verrà identificato, gli notificheranno un daspo di qualche mese. Punto.
Ma non scriviamo che la Polizia, la Digos stanno perdendo tempo ... bla bla bla.
E' tutta monnezza, è tutta una storia del Ca ... inero.   

BenoixRoberti ha scritto:
Ho letto il post di Cauz che riprendeva questa notizia e, allora, mi sono deciso a parlarne.
La Polizia ha raccolto la denuncia di Cainero e, come da obbligo di legge l'ha inoltrata ad un magistrato. Stop.
Se il personaggio, l'imbecille, verrà identificato, gli notificheranno un daspo di qualche mese. Punto.
Ma non scriviamo che la Polizia, la Digos stanno perdendo tempo ... bla bla bla.
E' tutta monnezza, è tutta una storia del Ca ... inero.   

concordo con la valutazione su cainero, che anche con questa volta -fosse confermata la denuncia- dimostrerebbe una megalomania fuori controllo.

detto ciò, un daspo nel ciclismo sarebbe un provvedimento di una gravità estrema.
al di là delle -doverose- valutazioni sull'illegalità assoluta di un provvedimento di abuso quale è il daspo, mi preoccuperebbe molto se il suo utilizzo, già ahinoi diffusissimo nel calcio, si diffondesse pure sulle nostre strade, con l'evidente rischio di dare un'ulteriore mazzata a un ciclismo italiano che non ne ha proprio bisogno ora.

sono curioso di vedere come procedere, comunque, perchè tutto ciò nasce da un gesto banale e -perchè no- comunissimo come una spinta. il cretino in questione non ha capito che non era ne' il momento ne' il luogo ne' il modo di spingere il corridore, combinando il patatrac, ma quante altre spinte abbiamo visto (e forse abbiamo pure dato) sulle salite del giro?
tra tutti i comportamenti deprecabili visti lungo la salita non è nemmeno il peggiore (penso ad esempio al gruppo che si è messo a correre "circondando" il povero rogers, e che in tutta risposta è stato mandato sonoramente OFF dall'australiano, o ancora peggio alle terribili "pacche" che sono da sempre un grande classico delle schiene dei corridori).

Infatti, queste  situazioni si presentano  sulle salite.
Quel tipo pensava di dare un aiuto al ciclista, ahimè gli è andata male. Forse servirà da lezione per tanti. Poi non si spingono i primi, sono gli ultimi a cui serve un aiuto per  non andare fuori tempo massimo!
Deprecabili lo sono appunto quelli  che rincorrono il corridore per farsi  riprendere dalla TV.

A proposito di sciocchi ricordo quel meneghino, al quale feci notare il comportamento ambiguo tenuto, che mi rispose "lei lo sa che io sono di MILANO". Purtroppo sì risposi, io vivo in campagna. 
Scusate l'OT.

Siccome quello è un imbecille, non mi ero nemmeno posto il problema della sottigliezza del Daspo.
Certo, di primo acchito uno così lo copriresti di ogni improperio, ma è vero che l'applicazione del Daspo andrebbe limitata comunque (si sia o meno d'accordo col dispositivo) solo ai casi di violenza deliberata. Qua c'è solo stupidità e maldestrezza. Sarebbe oggettivamente un eccesso di pena.

Devo ammettere che l'eventuale Daspo per la spinta potrebbe aprire la strada ad un enorme problema, come tu (Cauz) hai anticipato, fra quali spinte siano da sanzionare e quali invece siano dannose.
Vallo poi a spiegare alla testa d'uovo, sia esso carabiniere o poliziotto, che ti vede fare questa cosa e ti fa beccare un Daspo che poi significherebbe perdere per alcuni la tessera sportiva.

La regola non scritta è che i primi sono sacri ed intoccabili, devono cuocere per sport nella loro fatica, mentre per quelli dietro ... c'è la santa alleanza del "push! push!" o, una volta "pousser! pousser!".

Al Tour mi è capitato di vedere un gendarme spingere gli ultimi stracotti su una salita pirenaica.  
E' un esercizio che tutti coloro che sono stati al Giro ed al Tour hanno fatto su specifica richiesta.
Qualcuno, un po' troppo decubertiano (categoria di grandissimi segaioli e consumatori di calamari), potrà dire che non è corretto, che è antisportivo e che ... bla bla bla, ma questi aiutini sono parte della festa finale di un Giro e di un Tour dove corridori e tifosi "socializzano", in un gioco di solidarietà infinitesimamente truffaldina. E' in quei momenti che vedi, tocchi con mano la popolarità (termine da leggere nella sua più vasta compiutezza) del ciclismo, è in quei momenti che vedi il trasporto emotivo della gente per questi ragazzi spesso considerati alla stregua di delinquenti.

Il problema in effetti è quello del buon senso del poliziotto o carabiniere che ti vede a dare queste spinte e ti fa rifilare una sanzione infamante per il resto della vita, perché il Daspo resta nelle schedature degli organi di PPSS.
Al Tour seppero fare molto meglio, invitando quel maldestro ragazzino che fece cadere Guerini al dopo tappa di Vive le Velo, e Gerard Holtz gli fece chiedere scusa pubblicamente di fronte a Guerini, e quel ragazzino (faccia da nerd secchione) era pure timido e rosso come un peperone, con successivo abbraccio.
Guerini che aveva vinto una delle tappe dell'Alpe più anonime ebbe la sua gara resa ancor più "eroica" da quell'incidente e quel maldestro poveraccio servì da insegnamento per tanti altri.

Io non so quanto la passione caina di Cainero sia così utile al ciclismo.
Io ho un eccesso di pena anche per Cainero, ma d'altro canto lui era un calciatore, un ex portiere, e forse non percepisce questo come un inquinamento del nostro tranquillissimo ciclismo (tranquillo per l'ordine pubblico).

Ps. Io credo che alla Polizia di Udine, una volta che questo è uscito dall'ufficio, abbiano fatto delle risate e lo abbiano mandato a ... 

vallelvo ha scritto:Infatti, queste  situazioni si presentano  sulle salite.
Quel tipo pensava di dare un aiuto al ciclista, ahimè gli è andata male. Forse servirà da lezione per tanti. Poi non si spingono i primi, sono gli ultimi a cui serve un aiuto per  non andare fuori tempo massimo!
Deprecabili lo sono appunto quelli  che rincorrono il corridore per farsi  riprendere dalla TV.

No cara amica mia, non si spinge nessuno e massime quelli che sul tempo massimo ci fanno una carriera, rubando agli altri le tappe e la maglia (verde al Tour, rossa al Giro) che non meriterebbero. Sempre in tema di spinte, forse anche tu rammenti quel Giro in cui Gianni Motta staccò Jacques Anquetil grazie proprio ad una spinta data bene (per l'italiano) e al processo di Zavoli erano tutti contenti.  

Lemond ha scritto:

vallelvo ha scritto:Infatti, queste  situazioni si presentano  sulle salite.
Quel tipo pensava di dare un aiuto al ciclista, ahimè gli è andata male. Forse servirà da lezione per tanti. Poi non si spingono i primi, sono gli ultimi a cui serve un aiuto per  non andare fuori tempo massimo!
Deprecabili lo sono appunto quelli  che rincorrono il corridore per farsi  riprendere dalla TV.

No cara amica mia, non si spinge nessuno e massime quelli che sul tempo massimo ci fanno una carriera, rubando agli altri le tappe e la maglia (verde al Tour, rossa al Giro) che non meriterebbero. Sempre in tema di spinte, forse anche tu rammenti quel Giro in cui Gianni Motta staccò Jacques Anquetil grazie proprio ad una spinta data bene (per l'italiano) e al processo di Zavoli erano tutti contenti.  

Ma no Carlo, non confondere le cose e non ti mettere nella banda dei calamari.
Quelle spinte lì arrivano a tutti indistintamente. Da come parli mi viene il dubbio che tu non sia mai stato sul posto per provare queste sensazioni. Credimi, sei fuori strada.
Tu hai una immagine nella testa, lo so, è questa       


Sei troppo accanito. Cosa credi che Andre o Marcel non li spingano mai?
Fa parte del gioco, tranne che per i primi ovviamente.
Altra cosa e gravissima è quando si fanno trainare dalle ammiraglie e, purtroppo, è successo anche in questo Giro, davanti a tantissimi testimoni. Però, per fortuna, il beneficiario non ha più vinto ... tappe almeno.

Kittel probabilmente sì, mentre Greipel non credo che ne abbia bisogno per non arrivare f.t.m.
Io non ho mai visto, né mai andrò ad assistere ad una corsa dal vero, perché amo fare due o tre cose insieme, figuriamoci che cosa sarebbe per me aspettare ... Godot.   Per me, le spinte sono peggio del doping, perché sono fatte da altri (senza rischi), ingenui o interessati, e possono falsare la competizione. Magari, un gregario che non è stato mandato a casa, può essere determinante in una tappa successiva!  

Lemond.....non ami i ciclisti  .

Non sai che ti sei perso, non andando alle  corse.
Anch'io amo fare più cose insieme e mi prendono in giro.
Puoi assistere al passaggio dei corridori camminando, applaudendo, scattando una foto, sventolando e dulcis in fundo...addentando un panino e bevendo una.....  .

Mi arrendo,sono proprio diventato duro di comprendonio  , in questi giorni faccio proprio fatica a decifrare alcuni (troppi) post che leggo su questo forum.

Ad ogni modo sulla questione delle spinte ai corridori io, che sono di Milano (ma rivendico con orgoglio le mie origini bergamasche,ovviamente di Berghem de hura)   , confesso di non avere mai spinto nessuno e mi trovo abbastanza vicino alle posizioni di Lemond.

Tuttavia non mi sento decubertiano più di tanto...  ; riguardo all'appartenenza alla categoria di grandissimi onanisti come dice Ben,non saprei,ma ad ogni modo, stabilito che non è vero che si diventa ciechi, non vedo dove sia il problema  .

Scusate, forse il posto giusto per questo post era nel Sarchiapone,ma ormai è andata così...  

P.S. adoro i calamari, specialmente se accompagnati da un'Albana di Romagna fatta come si deve.

Giusto per restare in tema ... a te Trilussa fa 'na pi... 

Ner modo de pensà c'è un gran divario:
mi' padre è democratico cristiano,
e, siccome è impiegato ar Vaticano,
tutte le sere recita er rosario;

de tre fratelli, Giggi ch'er più anziano
è socialista rivoluzzionario;
io invece so' monarchico, ar contrario
de Ludovico ch'è repubbricano.

Prima de cena liticamo spesso
pe' via de 'sti principî benedetti:
chi vò qua, chi vò là... Pare un congresso!

Famo l'ira de Dio! Ma appena mamma
ce dice che so' cotti li spaghetti
semo tutti d'accordo ner programma

Il buon Uribe, gran volpone milanese con origini "straniere", chissà perché ai calamari non ha abbinato un altro vino ma proprio un'Albana di ... Romagna. Eh sì, amarcord di periodi onirici. Tié!  

Il buon Lemond non è decoubertiano, perché sappiamo come De Coubertin non diede la medaglia a Dorando Pietri. E sappiamo poi le posizioni antiproibizioniste (sulle bombette) di Carlemondaccio.
Il barone sarebbe morto di embolia, insomma 

Un brindisi a Cainero a base di Tocai ... tocài corridori xè proibitto, mandi! 

Edit Admin:
Da non perdere la replica di UribeZubia a questo post, di cui lo stesso ha richiesto lo spostamento nel Sarchiapone:
http://www.ciclopassione.com/t1248p25-il-sarchiapone#8858

Sul doping non sono di certo un'estimatore del buon D.C. (perché dal punto di vista politico quest'acronimo non l'ò mai potuto sopportare ), però ho sempre inteso lo sport come diporto e mai con intento superagonistico, preferivo giocare bene e perdere, che il contrario.

P.S.

Uri in questo forum è molto cresciuto rispetto a quando scriveva su ...

vallelvo ha scritto:Lemond.....non ami i ciclisti  .

Non sai che ti sei perso, non andando alle  corse.
Anch'io amo fare più cose insieme e mi prendono in giro.
Puoi assistere al passaggio dei corridori camminando, applaudendo, scattando una foto, sventolando e dulcis in fundo...addentando un panino e bevendo una.....  .

Forse è vero, ma di sicuro non mi piace camminare (andare in bicicletta invece sì, ma molto di più se devo recarmi da qualche parte, mentre "pedibus calcantibus" è un modo troppo lento di spostarsi), applaudire in vita mia l'ò fatto con grande convinzione, fino a farmi male alle mani, solo con Gaber e la birra poi mi disgusta; il vino lo bevo, perché fa bene alla salute, ma ho dovuto fare parecchi sforzi prima di poterlo bere schietto.